Descrizione
Che cos’è la leishmaniosi?
La leishmaniosi è una malattia, provocata da un protozoo parassita dal nome Leishmania infantum, che colpisce il cane e in casi più rari anche l’uomo. E' più diffusa e conosciuta in tutto il Centro e il Sud Italia, ma a partire dagli anni ’90 ha cominciato a espandersi, raggiungendo anche il Veneto.
Come si trasmette?
La trasmissione della Leishmaniosi avviene tramite la puntura di un insetto color sabbia delle dimensioni di un moscerino, il flebotomo, conosciuto anche con il nome di “pappatacio”. Sono state segnalate altre rare vie di trasmissione: attraverso donazioni di sangue e organi, per via verticale (dalla madre al feto), attraverso l’accoppiamento. La malattia tuttavia si mantiene nell’ambiente solo se sono presenti i flebotomi vettori.
Come mi accorgo che il mio cane è malato?
La malattia può rimanere inapparente per molto tempo (da 3 mesi a 7 anni). I primi sintomi possono essere appetito capriccioso, dimagramento, stanchezza, poi possono insorgere alterazioni della pelle non pruriginose e spesso simmetriche. Seguono poi ingrossamento dei linfonodi, problemi agli occhi (congiuntivite, uveite, ecc.), problemi renali, alle articolazioni e ad altri organi interni, questi ultimi in genere rilevabili dal veterinario tramite approfondimenti diagnostici.
Come posso proteggere il nostro cane dalla leishmaniosi?
E' opportuno proteggere il cane dalla puntura dei flebotomi utilizzando un prodotto repellente in grado di difenderlo anche da pulci, zecche e zanzare. Oggi esiste anche la possibilità di vaccinare i cani contro la malattia. Il vaccino però non lo protegge al 100% e non deve quindi escludere tutte le altre misure per ridurre l’esposizione ai flebotomi. È inoltre imperativo che anche i cani infetti, vengano trattati con questi antiparassitari per evitare il contagio di altri flebotomi che saranno poi responsabili della diffusione dell’infezione. Un altro accorgimento è quello di far dormire il cane al chiuso di notte, ad esempio in garage, o in casa, tenendo presente che date le piccole dimensioni, i flebotomi riescono comunque a oltrepassare le maglie delle comuni zanzariere.
Per approfondire l'argomento, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie rende disponibile un documento che è possibile visionare/scaricare qui (file pdf 1,3 MB).
(Redatto da Gioele Salvatore Varriale il 16.09.2024)