Quando gettiamo la plastica nei fiumi...cosa succede?

 
plastica sulla spiaggiaUno degli effetti dell’alluvione dello scorso novembre 2010 e delle recenti piene del fiume Soligo e dei torrenti Lierza e Rujo è la presenza di migliaia e migliaia di sacchetti di plastica lungo gli argini. Quando l’acqua si è ritirata ha lasciato sui rami degli alberi lungo i fiumi una quantità impressionante di borse in plastica: un triste addobbo natalizio che rende ancor più drammatici gli effetti dell’alluvione sull’ambiente.
L’Amministrazione Comunale lancia un allarme: i rifiuti di plastica impiegano centinaia d’anni per decomporsi, sono un vero flagello per la natura e quando raggiungono il mare fanno grandi danni agli ecosistemi come segnalato già nel 2008 dalla Campagna CTS di monitoraggio della biodiversità marina, voluta dal ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare aver concluso la sua navigazione di 1.380 miglia in 22 tappe e 45 giorni, che denuncia l’avvistamento di impressionanti correnti di plastica nel mar Mediterraneo.
 
tabella fotodegradazione


Ora è necessario rimediare all’invasione della plastica.
In collaborazione con Associazioni del territorio e gruppi volontari occasionali l’Amministrazione ha organizzato la pulizia dei principali corsi d’acqua del territorio comunale. Saranno percorsi circa 25 chilometri di alvei fluviali cercando di recuperare il maggior quantitativo possibile di rifiuti: in solo tre giornate di intervento una sessantina di persone hanno raccolto sui prime 5 chilometri di alvei circa 7 metri cubi di rifiuti dei più disparati generi.
Il lavoro continua.

Ecco cosa è stato trovato, a titolo esemplificativo, nella zona di via Rivandelle, un punto di raccolta di rifiuti lungo il Lierza a Barbisano, dove è intervenuto un gruppo di genitori con i propri figli che frequentano le scuole elementari della frazione.
 

rifiuti presso il Lierza a Barbisano



(Lunedì 2 Maggio 2011)
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