E' Pieve di Soligo - Notiziario - Dicembre 2015

Pubblicata il 11/03/2016

Ho già avuto modo di esprimermi pubblicamente sulla capacità di generare valore collegata alla promozione delle nostre eccellenze, come la figura del concittadino poeta Zanzotto, o quella della cantante lirica Toti Dal Monte, o del sociologo cattolico, Giuseppe Toniolo. Esistono altri personaggi illustri meno conosciuti, alcuni giovani, che è giusto promuovere e valorizzare, nei modi possibili, sapendo che così si contribuirà a dare risalto anche al paese portando benefici a tutti.

Ma non ci sono solo la cultura e l’arte, o meglio, esiste un tipo di produzione culturale che si lega direttamente al mondo della produzione materiale, artigianale (artigianale nel senso delle arti e mestieri), di pregio, di qualità alta, distintiva. Mi riferisco ai prodotti migliori del nostro territorio, a quelli più tipici come i vini, i nostri prodotti gastronomici ed ai servizi resi in ambito gastronomico. Anche questi vanno promossi e favoriti, perchè portatori di valore ed in grado di contribuire alla crescita.

Pieve di Soligo è la “Città dello Spiedo” per antonomasia, la nostra tradizione, lo spiedo gigante in piazza ad ottobre, quello di Alta Marca nei locali tipici durante tutto l’anno, rappresentano un unicum in Italia e nel mondo. Questa unicità va promossa più di quanto fatto fino ad oggi, e gli strumenti sono sempre gli stessi: da una parte la qualità da coltivare e presidiare nei diversi ambiti, dall’altra la comunicazione, fondamentale per diffondere la conoscenza verso un pubblico vasto e in questo modo informato e più interessato, un pubblico non solo locale ma possibilmente anche internazionale.

Si tratta degli stessi turisti e visitatori sempre più numerosi che percorrono a piedi o in bicicletta itinerari come la Monaco-Venezia, le vie Francigene o i percorsi della Grande Guerra. O quelli che nella vacanza, cercano comunque di coniugare cultura, sport, vita all’aria aperta, e cibi di qualità, esplorando i paesaggi e ricavandone gli aspetti sensoriali più gratificanti, compresi i sapori e i saperi.

A queste persone che arrivano da noi, portando valore e indirettamente ricchezza e quindi nuove opportunità di lavoro (vedi il corso di formazione organizzato per giovani promotori turistici) occorre offrire un paesaggio integro e possibilmente migliore, servizi all’altezza ed un contesto e arredo urbano adeguato; ordine, pulizia e bellezza. Occorre mettere a disposizione luoghi per le attività sportive che ci mancano e nuovi percorsi cicloturistici o da percorrere a piedi, opportunamente recensiti e valorizzati.

Vale per il sentiero lungo i nostri fiumi, con i vecchi magli, che insieme agli altri Sindaci, stiamo impegnandoci a completare. Vale anche per la strada del vino, a maggior ragione dopo la proclamazione del comprensorio come Città Europea del Vino 2016. Vale per il nostro paese e per le colline attorno, nella prospettiva di ottenere l’atteso riconoscimento dell’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Vale per tutto il Quartier del Piave e per la Vallata, che deve agire sempre più come un unico sistema di promozione ed accoglienza.
Per valorizzare, per coordinare, per promuovere servono visione e organizzazione ed in ultima istanza l’informazione ed il coinvolgimento. In un unica parola il dialogo e la comunicazione tra tutti, per agire con efficacia.

Sono soddisfatto di quello che, tra tante difficoltà, con onestà e trasparenza, è stato prodotto dall’Amministrazione che presiedo, in quest’anno che si avvia a conclusione. Occorre fare di più. Oltre alle opere pubbliche avviate, ai tanti interventi di manutenzione e di decoro urbano, al Municipio ed alle iniziative per dare nuova vita al centro ed alle piazze, un obiettivo tra tutti sarà anche quello di comunicare meglio, tra comuni, con i cittadini, con e tra le associazioni, con le attività produttive. Per informare e comunicare meglio a Pieve serviranno gli incontri, le bacheche nelle piazze ma anche quella virtuale sul web, un nuovo sito con una sezione cultura & turismo all’altezza. Questo come punto di svolta per fare di Pieve qualcosa di cui essere pienamente orgogliosi, anche semplicemente sul piano degli interessi di ognuno.

Il Sindaco
Stefano Soldan

Allegati

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Allegato pieve_soligo_dicembre_2015.pdf 7.21 MB

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