Guida ecologica – Ecodriving
Considerata quale una componente importante della mobilità sostenibile, la guida ecologica contribuisce in modo considerevole alla protezione dell’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento.
Il risparmio per un cittadino automobilista che pratica l’ecoguida e che percorre 15.000 km/anno è stimato tra 200 €/anno e 310 €/anno se usa la benzina e tra 180 €/anno e 270 €/anno se usa il gasolio.
Seguendo la metodologia riportata nel “Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti” del 2004 applicata al parco autovetture ACI del 2006, uno studio condotto da Euromobility in collaborazione con l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR ha stimato in più di 350 miliardi di km le percorrenze complessive in Italia dei veicoli privati, di questi, attraverso l’introduzione in Italia del progetto Ecoguida, almeno 22 su strade extraurbane e oltre 14 in città potrebbero essere percorsi da Ecodrivers. Facendo, quindi, riferimento ai risultati dell’indagine Doxa, lo stesso studio ha calcolato la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 sulla quota parte delle percorrenze effettuate dai cittadini disposti a frequentare i corsi di Ecoguida: circa 920 mila tonnellate annue in meno di CO2, per un valore monetario di circa a 19,6 milioni di Euro. Oltre ad un risparmio di almeno 270 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio).
I benefici che si possono trarre dalla guida ecologica sono quindi riassumibili in:
Sicurezza
– Migliorare la sicurezza sulla strada;
– Aumentare l’abilità alla guida.
Ambiente
– Riduzione delle emissioni di gas serra (CO2);
– Diminuzione degli agenti inquinanti nell’aria;
– Riduzione del rumore.
Finanza
– Risparmio carburante/denaro (5-15% a lungo termine);
– Diminuzione dei costi di manutenzione del veicolo;
– Riduzione dei costi legati a incidenti.
Sociale
– Una guida più responsabile;
– Meno stress quando si guida;
– Una guida più comoda per l’autista e i passeggeri.
Piccole accortezze nella guida e una corretta manutenzione del veicolo possono ridurre notevolmente i consumi e aiutare l’ambiente.
Pratica fondamentale e particolarmente significativo non solo per lo sviluppo di una cultura attenta all’ambiente e alla sostenibilità, ma anche sostenibile economicamente in un periodo storico caratterizzato da continui rincari del costo del carburante.
E’ possibile ridurre fino del 25% dei consumi di carburante per le automobili a benzina e fino al 20% per quelle a gasolio. Oltre a tradursi in vantaggi economici per l’azienda e per il cittadino, la pratica dell’Ecoguida contribuisce anche al contenimento dell’effetto serra, con riduzioni medie delle emissioni di CO2 pari a circa 15 grammi per ogni chilometro percorso.
I corsi eco-drive, come definiti dalle esperienze internazionali, sono una realtà già diffusa negli altri paesi europei per puntare alla sensibilizzazione degli automobilisti e ad un utilizzo più intelligente del mezzo privato.
Per chi volesse adottare un comportamento più virtuoso e provare a risparmiare soldi ma anche emissioni di CO2, può seguire le 10 regole per una guida ecologica:
1) Non scaldare il motore permette un risparmio dello 0,5% dei consumi di carburante (i motori di nuova generazione non ne hanno bisogno, basta moderare il numero di giri);
2) Andare con le marce alte e accelerare con dolcezza mai oltre i 3.000-3.500 giri permette di risparmiare fino al 6%;
3) Moderare la velocità rispettando i limiti e mantenendola il più possibile costante: si può risparmiare fino al 4% di benzina andando a 110 Km/h in autostrada invece che a 130 Km/h;
4) Spegnere il motore durante le soste e le code fa risparmiare del 2% anche se conviene solo se si sta fermi per più di due minuti;
5) Decelerare senza intoppi, anticipando i flussi di traffico, limitando l’uso dei freni, rilasciando l’acceleratore per tempo e sfruttando il freno motore riduce i consumi del 2%;
6) Un 2% dei risparmio si ottiene moderando l’utilizzo dell’aria condizionata e facendo attenzione nell’uso degli optional;
7) Controllare la pressione delle gomme riduce del 4% i consumi;
8) Montando pneumatici stretti si guadagnare il 4% del carburante;
9) Si risparmia l’1% facendo pulire il filtro dell’aria;
10) Stessa percentuale garantita cambiando l’olio regolarmente a scadenza.
Ulteriori risparmi si ottengono facendo attenzione al peso dell’auto e alla sua aerodinamica.
Per approfondimenti è possibile scaricare l’opuscolo “Ecoguida – Come guidare consumando meno e riducendo le emissioni senza essere una lumaca” (pdf – 1,03 MB) di Legambiente.
(Lunedì 7 Marzo 2016)
Pagina aggiornata il 14/12/2023