Perdite occulte nella rete idrica di casa
Il sito web della società Alto Trevigiano Servizi s.r.l., gestore del servizio idrico nel territorio comunale di Pieve di Soligo, rende disponibile una brevissima guida per prevenire le perdite occulte nella rete idrica di pertinenza dell’utente del servizio (cioè delle condotte poste a valle del contatore dell’utenza):
Perdite occulte – Guida per prevenirle (pdf – 56 kB)
La guida risponde in modo chiaro alle seguenti quattro domande:
– Perché si rompe un tubo?
Alcune cause possibili sono: corrosione del tubo, cedimento del terreno/pavimentazione ove è posato il tubo, cambi improvvisi di pressione (“colpi d’ariete”) o sbalzi di temperatura.
In genere la fuga d’acqua è causata da un foro che si crea nella tubazione o nei raccordi/curve di collegamento.
– Come verificare se vi sono perdite?
Consigliamo di effettuare periodicamente un controllo dell’impianto a valle del contatore, ed in particolare a verificare l’esistenza o meno di perdite occulte non visibili controllando semplicemente che la rotellina centrale del contatore non giri a rubinetti interni chiusi (se gira vi sono perdite).
– Cosa fare in caso di perdite?
Il Cliente ha il diritto-dovere di controllare ed in caso riparare l’impianto idrico interno quindi di norma nessun abbuono è concesso per dispersioni o perdite dagli impianti stessi, da qualunque causa prodotte.
Si raccomanda di riparare tempestivamente le perdite visibili (anche se piccole) dei rubinetti/water.
In caso di dispersioni non dovute a negligenza o di perdite occulte il Cliente può inoltrare una richiesta di abbuono tariffario, subordinata all’eliminazione della perdita da parte del cliente (con un proprio tecnico) ed all’accertamento del Gestore.
L’applicazione dell’abbuono avverrà nei casi e con le modalità stabilite dal Vigente Regolamento Acquedotto.
– Come prevenire le perdite occulte?
Fare attenzione al tipo ed alla qualità dei materiali impiegati nella posa dell’impianto.
Rivolgersi a ditte abilitate in base alla normativa vigente.
Lo scavo in trincea deve avere una profondità di almeno 60 cm costanti.
Utilizzare un tubo corrugato, sigillato nei punti di raccordo ai pozzetti e posato su letto di sabbia, del diametro di almeno 12 cm nel quale far scorrere il tubo d’acqua (normalmente in polietilene) consente un’adeguata manutenzione e protegge il tubo da elementi esterni.
Il tratto dal pozzetto all’edificio deve essere individuato in una linea ideale la più retta possibile, prevedendo ad intervalli di circa 10-15 metri la presenza di tombini di ispezione (a fondo chiuso), che avranno anche la funzione di facilitare l’inserimento della tubazione e l’eventuale sostituzione.
Installare apposite valvole di non ritorno ed i riduttori di pressione.
Utilizzare eventuali raccordi con giunti in ottone.
Eseguire un rilievo fotografico, con precise misurazioni e riferimenti prima di effettuare il rinterro.
Per visionare il regolamento del servizio di fornitura acqua potabile clicca qui.
(Mercoledì 14 Novembre 2012)
Pagina aggiornata il 14/12/2023