Verifica qualità acque di falda del comune

Verifica qualità acque di falda del comune

Verifica qualità acque di falda del comune

mappa falde provincia di trevisoL’Amministrazione Comunale si è posta negli obiettivi di mandato di eseguire costanti indagini conoscitive sul territorio, alla ricerca di un migliore standard ambientale, favorendo la qualità della vita e la tutela della salute dei cittadini con azioni di prevenzione e controllo. In particolare considera l’acqua bene primario e patrimonio comune da tutelare e salvaguardare, in quanto risorsa limitata per la quale una cattiva gestione si ripercuoterebbe sulla qualità della vita di tutti i cittadini.
L’Amministrazione, dando seguito allo sviluppo del progetto EMAS e stanti le notizie di inquinamenti delle falde idriche individuati nel territorio provinciale, per esempio a causa del mercurio, ha verificato di non possedere dati recenti sulla qualità delle acque captate dai propri pozzi ad uso esclusivamente irriguo.
Per acquisire un quadro dello stato delle acque sotterranee del territorio comunale ha effettuato una campagna di  analisi chimiche della qualità dell’acqua dei tre propri pozzi ad uso irriguo presso gli impianti sportivi di via Pati, Rivette e Stadio, per la determinazione degli inquinanti presenti.
I tre pozzi sono dislocati in aree con caratteristiche idrogeologiche distinte e possono dare nel complesso un sufficiente panorama dello stato delle acque sotterranee nel territorio.
I parametri chimici ricercati, in grado di fornire indicazioni su eventuali fonti di inquinamento delle falde, sono stati i seguenti: Azoto ammoniacale, Ferro, Cromo, Manganese, Nichel, Mercurio, Diserbanti fitofarmaci potabili, Composti organo alogenati, Sostanze organiche aromatiche.
Dopo le prime analisi del 2011 e del 2012, sono state effettuate nuove verifiche nell’ottobre 2013, nel giugno 2016 e nel giugno 2017; i relativi risultati possono essere visualizzati e scaricati in formato pdf:
Dall’esame dei referti analitici relativi ai primi tre anni emerge una buona qualità delle acque di falda esaminate. Le acque infatti risultano assolutamente idonee all’uso irriguo che ne viene fatto (non è stata rilevata la presenza del mercurio) e per l’anno 2013 risultano rispettare anche i limiti normativi per le acque potabili (D.Lgs. 31/2001).
In riferimento a questi primi tre anni, tracce di metaboliti dell’atrazina sono state rilevate sopra i limiti normativi per le acque potabili solo in uno dei tre pozzi e solo per l’anno 2011 (si ricorda che l’uso dell’atrazina è vietato nel territorio nazionale dal 1992, ma tracce dei sui derivati, in particolare la desetilterbutilazina, si trovano ancora in quasi tutte le falde più superficiali delle zone interessate dalla coltivazione del mais, dove un tempo questo diserbante veniva largamente usato).
(Mercoledì 30 Ottobre 2013 – ultimo aggiornamento lunedì 11 ottobre 2021)

Pagina aggiornata il 14/12/2023

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