Il ritratto di Dorian Gray in scena al Careni il 3 dicembre alle 21.00!

Pubblicata il 30/11/2015


La storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai raccontato; una favola che in una fortissima tensione narrativa intreccia personaggi o meglio anime molto diverse tra loro: Dorian Gray è un giovane affascinante che si rende conto del privilegio del suo aspetto allorché Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un quadro che lo riproduce nel suo massimo splendore di gioventù e bellezza. Dorian rimane sconvolto, diventando preda del dolore al pensiero che il tempo distruggerà questi suoi doni di natura. E’ preso allora dal possente desiderio che egli formula come un voto: rimanere perennemente giovane e bello e riservare i segni della propria decadenza al ritratto. Il suo voto viene esaudito, ma il ritratto finirà per diventare lo specchio della sua anima sempre più corrotta e degradata. Infatti Dorian perseguendo il nobile tentativo di far coincidere l’arte con la vita, si innamora di Sybil Vane dopo averla vista recitare a teatro. E’ convinto di aver finalmente trovato colei che esprime nel mondo lo spirito superiore dell’arte. Ma deluso da Sybil il nostro protagonista, avido di piaceri, inizia il proprio disfacimento morale e spinto dal cinico Lord Henry Wotton, si abbandona ad ogni sorta di turpitudini, giungendo al culmine della dissolutezza. Resta il ritratto che ricorda a Dorian la menzogna della sua vita. Sopraffatto dal dolore, porrà fine alla sua angoscia in un finale tragico da cui emana un’amara filosofia: conservare Bellezza e Giovinezza ad ogni costo, vivere in un infinito presente ha il prezzo di un’infinita dannazione.
 
La versione teatrale di Rita Vivaldi e Anna Rapisarda evidenzia l’intreccio delle diverse personalità dei tre personaggi principali: Dorian Gray, dissoluto e amorale, edonista che vive di apparenze; Lord Henry Wotton, affascinante dandy il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde e Basil Hallward pittore, artista che plasma la Bellezza, invaghito di Dorian, cerca di portarne alla luce la coscienza morale. L’autore descrive un mondo aristocratico, dove tutto è vuoto e superficiale, pur senza criticarlo esasperatamente, in quanto è il mondo a cui lui stesso appartiene. Wilde vuole però comunicare come la contemplazione della Bellezza sia un bene, ma non dev'essere fine a se stessa. Il tema è estremamente attuale e viene efficacemente riassunto in uno degli aforismi più noti pronunciati da Lord Wotton che esprime alla perfezione la cifra dell’epoca in cui viviamo: “oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla”.
 
La rassegna di prosa E’ Teatro. Ancora Teatro è promossa dalle Amministrazioni Comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo in collaborazione con la Compagnia Tremilioni di Conegliano ed è supportata dal prezioso sostegno della Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi.
 
 
Prossimi appuntamenti in rassegna E’ Teatro. Ancora Teatro
 
Giovedì 14 gennaio 2016
L’hotel del libero scambio di George Feydeau regia di Danilo Furnari – Il Nodo Teatro di Brescia
Giovedì 4 febbraio 2016
Corpo in affitto di Vincenzo Ercole - regia di Marco Artusi con Evarossella Biolo - Manonuda Teatro di Venezia
Giovedì 25 febbraio 2016
Io 2 figlie e 3 valigie di Claude Magnier - regia di Vincenzo Rose - Gli Insoliti Noti di Verona
 
Info:
TEATRO CARENI - Via Marconi, 16 - Pieve di Soligo
INGRESSO (posti numerati)
Adulti € 12,00
Ragazzi € 7,00 (fino a 16 anni e per gruppi di almeno 15 persone)
 
IL GIORNO DELLO SPETTACOLO la biglietteria del Teatro Careni è aperta dalle ore 18.30 - Tel. 0438/964868
 
PREVENDITE
Biblioteca Comunale di Pieve di Soligo
Piazza V. Emanuele II, 9
Tel. 0438/985382 biblioteca@comunepievedisoligo.it
(dal lunedì al venerdì 14.30-18.30; lunedì, mercoledì e sabato 8.30-12.30)
www.pievecultura.it

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