Poliambulatori Quartier del Piave e Vallata

Pubblicata il 09/03/2012
Dal 09/03/2012 al 31/03/2012

I Sindaci dei Comuni di Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Miane, Moriago della Battaglia, Pieve di Soligo, Refrontolo e Sernaglia della Battaglia, dopo essersi incontrati martedì 6 marzo, invitano i 35 consiglieri comunali di minoranza appartenenti ai citati Enti locali che hanno presentato una mozione per il ripristino e il potenziamento dei servizi socio sanitari nel territorio, a sottoscrivere un unico documento assieme alle maggioranze dei rispettivi comuni, ritirando il documento proposto, e a condividere un unico percorso per il raggiungimento degli stessi obiettivi. 
 
«Noi sindaci dei Comuni di Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Miane, Moriago della Battaglia, Pieve di Soligo, Refrontolo e Sernaglia della Battaglia, ribadiamo in modo unanime la necessità di migliorare e potenziare i servizi sanitari del Quartier del Piave e della Vallata ma ciò può avvenire soltanto assieme alla ristrutturazione e riqualificazione delle strutture nelle quali posizionarli, al fine di renderle idonee ad erogare dei servizi sanitari di qualità e permanenti. 
 
«L’ Ulss 7 ha presentato a fine dicembre a tutti i sindaci dell’area e ai dipendenti dell’Ulss uno studio di fattibilità che prevede una spesa di circa undici milioni di euro. Non si tratta di “speculazione edilizia”, in quanto gli investimenti sono in strutture sanitarie, ma di dare risposte concrete ai cittadini anche in termini di qualità e di accessibilità degli immobili  ove vengono rese le prestazioni.
 
«I Distretti di Conegliano e Vittorio Veneto hanno richiesto compatti gli investimenti per le loro aree. Dividerci è fare il gioco di chi vuole tagliare i servizi.
 
«Noi sindaci chiariamo che le strutture verranno “messe a nuovo” per essere utilizzate al meglio solo ed esclusivamente in ambito sanitario, con quei servizi davvero utili alla collettività che verranno individuati dall’Azienda. 
Invitiamo quindi tutti i consiglieri comunali coinvolti a rivedere la loro posizione in termini corretti, così come già più volte spiegato pubblicamente - su richiesta dei Sindaci - dal direttore generale dell’Ulss 7 Angelo Del Favero».

09/03/2012
 

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