Terremoto. Il Sindaco Sforza: "Non c'è tempo di aspettare la ristrutturazione del Vaccari, meglio trasferirci provvisoriamente in un edificio più sicuro".

Pubblicata il 30/05/2012
Dal 30/05/2012 al 09/06/2012

"Da diversi anni il Comune di Pieve di Soligo si è dato una priorità: mettere in sicurezza gli edifici scolastici». Il sindaco Fabio Sforza prosegue spiegando che «i bambini vengono prima di tutto. Anche per questo motivo il Comune di Pieve di Soligo ha deciso nel 2009 di sforare il Patto di stabilità, pagandone le conseguenze. In materia di sicurezza l’Amministrazione ha compiuto uno sforzo immane, adottando una precisa scelta strategica e ponendosi delle alte priorità e così, per mettere in sicurezza gli edifici scolastici, è stata spesa una cifra che sfiora i 5 milioni di euro. Ricordo che i lavori hanno interessato le scuole elementari di Solighetto (completamente rifatte), le scuole elementari del Contà, la scuola media Toniolo di Pieve e che ora sono stati appaltati i lavori della scuola elementare di Barbisano.

"Assieme a questa necessità - prosegue il Sindaco pievigino - ve n’è un’altra che riguarda da vicino i dipendenti comunali e i cittadini che accedono ai vari servizi: è necessario provvedere quanto prima a una più adeguata sede del nostro Municipio, perché quella attuale non rispetta le regole della normativa antisismica e quindi della sicurezza. È nostro dovere salvaguardare l’incolumità di tutti".

"Com’è noto, da alcuni anni è stato deciso di ristrutturare il Vaccari (un edificio molto vecchio, centrale e vincolato dalla Soprintendenza) per utilizzarlo come nuovo Municipio. La crisi economica e i tagli del Governo centrale hanno però finora impedito tale soluzione definitiva, che risulta pertanto rallentata".

"Nel frattempo non possiamo restare inerti, sottovalutando la delicata situazione e sperando che non succeda nulla!
Per questa ragione stiamo vagliando alcune ipotesi provvisorie con l’Ufficio Tecnico e l’Urbanistica".

"La mia Giunta non  rimane certo tranquilla e sta seriamente valutando la possibilità di trasferirci altrove per qualche tempo.
Questo potrà creare indubbiamente dei disagi, sia al personale che agli utenti, ma cercheremo in ogni modo di minimizzarli con soluzioni valide e percorribili, sapendo che  possibili difficoltà temporanee sono nulle se paragonate al valore di una vita umana".


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