Veneti in Oriente Immagini di una scoperta. La più antica chiesa paleo-cristiana lungo la via della seta (Turkmenistan).
Pubblicata il 24/07/2014
Dal 26/07/2014 al 30/09/2014
Esposizione presso lo spazio museale di Castelbrando a Cison di Valmarino (TV) dal 26 luglio al 30 settembre 2014.
Il Centro Studi Ricerche Venezia-Oriente “Antiqua Agredo” e la guida turistica YesVenezia esporranno una mostra fotografica sui risultati della missione italiana, diretta dal Presidente di Antiqua Agredo, Gabriele Rossi Osmida, che, in collaborazione con il Dipartimento nazionale del Turkmenistan dei Monumenti Storici e Culturali e con il contributo del Consiglio Regionale Veneto, ha rappresentato l’iniziativa archeologica italiana più importante in Turkmenistan.
La mostra, patrocinata dal Comune di Pieve di Soligo, attraverso un percorso di immagini e parole illustra le tappe di una scoperta di fondamen-tale importanza nell’ambito dell’archeologia paleo-cristiana in Asia, in grado di gettare nuova luce sulla storia dei rapporti tra Italia e Oriente. Se i documenti storici avevano finora offerto solo indizi sui rap-porti commerciali tra italiani e monaci nestoriani, il ritrovamento del monastero di Merv dà sostanza alle ipotesi storiche.
La mostra si articola per un primo settore nell’esposizione di pannelli fotografici descrittivi della scoperta e nella proiezione di un filmato relativo alla messa in luce del sito e al successivo restauro. Saranno a disposizione del pubblico fascicoli descrittivi in italiano, inglese e turkmeno con foto a colori.
Nel secondo settore sarà esposto del materiale etnografico corredato da foto ed un filmato per far meglio conoscere il paese del Turkmenistan.
In occasione dell’inaugurazione è in programma una presentazione, nel Teatro Magno del castello, da parte del direttore della missione Gabriele Rossi Osmida, del restauratore Stefano Tracanelli e di Lucio Cimitan, che ha curato le analisi scientifiche dei reperti.
Il Centro Studi Ricerche Venezia-Oriente “Antiqua Agredo” e la guida turistica YesVenezia esporranno una mostra fotografica sui risultati della missione italiana, diretta dal Presidente di Antiqua Agredo, Gabriele Rossi Osmida, che, in collaborazione con il Dipartimento nazionale del Turkmenistan dei Monumenti Storici e Culturali e con il contributo del Consiglio Regionale Veneto, ha rappresentato l’iniziativa archeologica italiana più importante in Turkmenistan.
La mostra, patrocinata dal Comune di Pieve di Soligo, attraverso un percorso di immagini e parole illustra le tappe di una scoperta di fondamen-tale importanza nell’ambito dell’archeologia paleo-cristiana in Asia, in grado di gettare nuova luce sulla storia dei rapporti tra Italia e Oriente. Se i documenti storici avevano finora offerto solo indizi sui rap-porti commerciali tra italiani e monaci nestoriani, il ritrovamento del monastero di Merv dà sostanza alle ipotesi storiche.
La mostra si articola per un primo settore nell’esposizione di pannelli fotografici descrittivi della scoperta e nella proiezione di un filmato relativo alla messa in luce del sito e al successivo restauro. Saranno a disposizione del pubblico fascicoli descrittivi in italiano, inglese e turkmeno con foto a colori.
Nel secondo settore sarà esposto del materiale etnografico corredato da foto ed un filmato per far meglio conoscere il paese del Turkmenistan.
In occasione dell’inaugurazione è in programma una presentazione, nel Teatro Magno del castello, da parte del direttore della missione Gabriele Rossi Osmida, del restauratore Stefano Tracanelli e di Lucio Cimitan, che ha curato le analisi scientifiche dei reperti.
Allegati
Nome | Dimensione |
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Brochure Conegliano HarobaHosht-2.pdf | 4.7 MB |
disegno ricrostuzione Haroba Kosht.jpg | 379.35 KB |
STATO FINALE Haroba Kosht.jpg | 919.5 KB |
reperti_ croce.jpg | 72.92 KB |
MERV panorama.JPG | 1.26 MB |
Brochure Conegliano HarobaHosht-2.pdf | 4.7 MB |
disegno ricrostuzione Haroba Kosht.jpg | 379.35 KB |
STATO FINALE Haroba Kosht.jpg | 919.5 KB |
reperti_ croce.jpg | 72.92 KB |
MERV panorama.JPG | 1.26 MB |
Yes Venezia 26 luglio Castelbrando.pdf | 430.04 KB |