Il segno architettonico nel paesaggio collinare | Il fondaco del vino

Pubblicata il 09/04/2014

Venerdì  11 aprile ore 20.45    
Auditorium “Battistella - Moccia”
 
 
PaesAgire in collaborazione con l’Osservatorio per il Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca
 
presenta
 
IL SEGNO ARCHITETTONICO NEL PAESAGGIO COLLINARE | IL FONDACO DEL VINO
 
Il Fondaco del vino, un elemento scambiatorediffuso lungo la strada del Prosecco che collega  Conegliano a Valdobbiadene e attrezzato con una serie di servizi per i visitatori, ma anche per gli abitanti tra i quali: il cambio del mezzo di trasporto, il bikesharing, gli infopoint, i servizi igienici e le varie attività di promozione del vino e degli itinerari alla scoperta degli elementi storico-culturali e paesaggistici, è una idea sostenibile?

 
Interventi di
 
Fabio Sforza
,  sindaco del Comune di Pieve di Soligo e presidente Osservatorio per il Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca
Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore
Alberto Resera, presidente di Altamarca Trevigiana
Roberta Albiero, architetto, Università IUAV di Venezia
Marco Gianni, architetto, Università IUAV di Venezia
 
Coordinati da Gino Lucchetta, assessore ai lavori pubblici, ambiente e agricoltura del Comune di Pieve di Soligo

L'appuntamento vuole essere un'occasione di riflessione e di confronto sulle prime analisi e considerazioni di un lavoro di ricerca appena avviato e condotto dalla prof.ssa Roberta Albiero e l'arch. Marco Gianni in virtù di un rapporto di collaborazione tra l'Università IUAV di Venezia e il Comune di Pieve di Soligo. L'ambito territoriale della ricerca è il distretto del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore che risulta essere l'elemento attrattore dell'area oggetto di studio. Le potenzialità del territorio oltre che dai vigneti, sono determinate dagli elementi paesaggistici e le dalle emergenze architettoniche di notevole interesse storico-culturale.

Si indaga sul rapporto tra il territorio e il turismo, prevalentemente enogastronomico, attualmente caratterizzato da una formula mordi e fuggi che non dà la possibilità di entrare in contatto con l'essenza dei luoghi, dei quali i caratteri ambientali storici e sociali sono poco conosciuti. Forme alternative potrebbero però rivelarsi l'ecoturismo e il turismo culturale.

Pensiamo che la valorizzazione di un territorio con la scoperta e la comprensione del suo paesaggio, debba necessariamente passare anche attraverso lo sviluppo di un turismo consapevole. Il Prosecco e i luoghi di produzione, come le cantine possono essere sfruttati per favorire questa esplorazione del territorio. Le cantine sono parte di un sistema che funziona unitariamente e l'asse principale è la strada del Prosecco che collega Conegliano a Valdobbiadene. La strada del Prosecco come asse principale di un nuovo itinerario per la scoperta del vino e del paesaggio. Da qui nasce l'idea del Fondaco del vino, un elemento scambiatore diffuso lungo il percorso e attrezzato con una serie di servizi per i visitatori, ma anche per gli abitanti tra i quali: il cambio del mezzo di trasporto, il bikesharing, gli infopoint, i servizi igienici e le varie attività di promozione del vino e della sua cultura. Lungo la Strada del Prosecco è possibile esplorare anche nuovi percorsi, che si diramano con degli itinerari privilegiati e che portano a visitare gli elementi storico-culturali e paesaggistici del territorio.
 

 

Allegati

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Allegato Il Fondaco del Vino_ultimo appuntamento PaesAgire.pdf 105.2 KB

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