Sindaco Sforza: «Non mi ricandido, scelgo la famiglia»
Pubblicata il 21/02/2014
«Ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato, ora scelgo di ridare più tempo a mia moglie e ai miei figli». Fabio Sforza, sindaco uscente di Pieve di Soligo, annuncia così la sua intenzione a non ricandidarsi all’appuntamento elettorale della prossima primavera 2014.
«Il Palasport, l’Unione dei Comuni, l’accorpamento dei servizi con il Comune di Refrontolo, la messa in sicurezza anti-sismica di tutte le scuole. Queste sono solo alcune delle mete che volevo conquistare quando mi sono candidato, cinque anni fa. E ci sono riuscito - ha spiegato Sforza - . Credo che, una volta raggiunti gli obiettivi, si possano rivedere le proprie priorità. Io l’ho fatto e ho quindi scelto di rimettere al primo posto la mia famiglia, che mi è mancata».
Il sindaco ha voluto annunciare la sua decisione in occasione di un incontro sull’Unione con tutti i dipendenti comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo, perché «sono loro che hanno lavorato accanto a me in questi anni ed è anche grazie a loro che la mia Giunta ha tagliato i traguardi».
Ha continuato il Sindaco: «Ho avuto - e manterrò fino a maggio - un preciso compito da svolgere: gestire una macchina complessa in tempi difficili. Il nostro bilancio dimostra quanto è stato fatto: un indebitamento sceso da quindici a nove milioni di euro; la spesa corrente scesa di 300mila euro, la spesa per i dipendenti calata di 235mila euro, il patrimonio del Comune salito di 2 milioni di euro».
«La mia è una decisione non facile, presa con la consapevolezza che verrà data la continuità amministrativa a Pieve di Soligo, con un candidato che verrà annunciato la prossima settimana», ha concluso Sforza.
«Il Palasport, l’Unione dei Comuni, l’accorpamento dei servizi con il Comune di Refrontolo, la messa in sicurezza anti-sismica di tutte le scuole. Queste sono solo alcune delle mete che volevo conquistare quando mi sono candidato, cinque anni fa. E ci sono riuscito - ha spiegato Sforza - . Credo che, una volta raggiunti gli obiettivi, si possano rivedere le proprie priorità. Io l’ho fatto e ho quindi scelto di rimettere al primo posto la mia famiglia, che mi è mancata».
Il sindaco ha voluto annunciare la sua decisione in occasione di un incontro sull’Unione con tutti i dipendenti comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo, perché «sono loro che hanno lavorato accanto a me in questi anni ed è anche grazie a loro che la mia Giunta ha tagliato i traguardi».
Ha continuato il Sindaco: «Ho avuto - e manterrò fino a maggio - un preciso compito da svolgere: gestire una macchina complessa in tempi difficili. Il nostro bilancio dimostra quanto è stato fatto: un indebitamento sceso da quindici a nove milioni di euro; la spesa corrente scesa di 300mila euro, la spesa per i dipendenti calata di 235mila euro, il patrimonio del Comune salito di 2 milioni di euro».
«La mia è una decisione non facile, presa con la consapevolezza che verrà data la continuità amministrativa a Pieve di Soligo, con un candidato che verrà annunciato la prossima settimana», ha concluso Sforza.