Centomila gavette di ghiaccio - 16 gennaio ore 21.00 - Cinema Teatro Careni

Pubblicata il 15/01/2014

L’opera letteraria di Giulio Bedeschi “Centomila gavette di ghiaccio” diventa spettacolo teatrale. Il monologo ricavato fedelmente dal testo è magistralmente interpretato dall’attore professionista Andrea Brugnera e dal Coro Voce Alpina. Lo spettacolo vuole far rivivere allo spettatore la sofferenza e i valori dell’impresa  alpina, senza retorica, seguendo il rigore e la precisione con cui Bedeschi stesso ha voluto raccontarci la propria esperienza. Vuole essere un tentativo di tramandare una pagina indimenticata della storia italiana. Allo stesso tempo si cerca di tramandare, con l’effimera piccolezza che l’espressione teatrale può offrire, dei valori (oggi quanto mai attuali) che oltrepassano la dimensione temporale e geografica narrata da Giulio Bedeschi: pur nell’orrore della guerra, i soldati tentano fino all’ultimo di salvare la propria dignità di uomini e sviluppano sentimenti di amicizia, affetto e solidarietà umana. 

“Dicembre 1945, la neve cadeva fitta, fitta. Aprì, uscì, richiuse. Si sedette su una panchina ad ascoltare, nel silenzio, il fruscio delle falde di neve che cadevano e ritornò il ricordo: il ricordo della neve di Russia. Alzatosi dalla panchina, ritiratosi in casa prese un foglio di carta, una penna, e iniziò a scrivere la prima pagina di Centomila gavette di ghiaccio, e a far pace con la neve, quella neve che aveva imparato ad odiare nel freddo del fronte russo”.

Giulio Bedeschivolle affidare i momenti dell’esperienza alpina, gli sconvolgenti avvenimenti, tutti i volti di umana sopportazione della Campagna di Russia alla narrazione del suo straordinario romanzo diventato spettacolo teatrale con un monologo - ricavato fedelmente dal testo - interpretato magistralmente dall’attore professionista Andrea Brugnera e dal Coro Voce Alpina, per la regia della Compagnia Faber Teater di Chivasso (TO). La paternità dello spettacolo spetta al Gruppo Alpini di Onigo e Pederobba, alla Sezione ANA di Treviso e al Coro Voce Alpina di Onigo.
 
L’Assessore alla cultura Nicola Sergio Stefani ha voluto sottolineare la vicinanza con l’Associazione Nazionale Alpini da sempre baluardo dei più autentici valori di operosità e solidarietà. “In particolare un sentito e doveroso ringraziamento va ai Gruppi Alpini di Solighetto, Barbisano e Pieve di Soligo che hanno collaborato alla promozione di questo spettacolo inserito nella rassegna di prosa E’ Teatro. Ancora Teatro promossa dalle Amministrazioni Comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo in collaborazione con la Compagnia Tremilioni di Conegliano, il patrocinio della Provincia di Treviso ed il sostegno della Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi. Vogliamo così contribuire a tramandare le gesta eroiche dei semplici divenute una pagina indimenticabile della storia d’Italia”.
 
Lo spettacolo è inserito nell'ambito della rassegna di prosa E’ Teatro. Ancora Teatro promossa dalle Amministrazioni Comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo in collaborazione con la Compagnia Tremilioni di Conegliano, gode del patrocinio della Provincia di Treviso ed è supportata dal prezioso sostegno della Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi.
 
Prossimi appuntamenti in calendario
 

13 febbraio 2014 ore 21.00           A perdifiato. Ritratto in piedi di Tina Merlin
27 febbraio 2014 ore 21.00          Uomini sull’orlo di una crisi di nervi
13 marzo 2014 ore 21.00              La Locandiera
 
Info:
TEATRO CARENI - Via Marconi, 16 - Pieve di Soligo
INGRESSO (posti numerati)
Adulti € 10,00
Ragazzi € 6,00 (fino a 16 anni)
 
IL GIORNO DELLO SPETTACOLO la biglietteria del Teatro Careni è aperta un’ora prima dell’inizio dello spettacolo – Tel. 0438/964868
 
PREVENDITE
Biblioteca Comunale di Pieve di Soligo
Piazza V. Emanuele II, 9
Tel. 0438/985380 biblioteca@comunepievedisoligo.it
(dal lunedì al venerdì 14.30-18.30; lunedì, mercoledì e sabato 8.30-12.30)
www.pievecultura.it
 
 


Allegati

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