Torrente Lierza e fiume Soligo: risultati eccellenti che confermano l'impegno dell'assessorato all'Ambiente

Pubblicata il 01/01/2014

A conclusione di un anno molto impegnativo per l’attenzione e la cura prestata dall’Assessorato all’Ambiente al proprio territorio, l’assessore Lucchetta desidera portare a conoscenza della cittadinanza l’ottimo stato del torrente Lierza e del fiume Soligo come attestato dalla normativa vigente.
Il quadro normativo europeo in materia di tutela delle acque è stabilito dalla Direttiva 2000/60/CE del 23.10.2000. La direttiva mira a proteggere e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici e, con riferimento ai loro fabbisogni idrici, degli ecosistemi terrestri e degli ambienti umidi direttamente dipendenti dagli ecosistemi acquatici, secondo un approccio di tutela globale. Entro il 22.12.2015 prevede il raggiungimento dello Stato di qualità BUONO, espresso come Stato Ecologico e Stato Chimico di tutti i diverso corpi idrici.
 
Nel Veneto, a seguito del Codice dell’Ambiente (il D.Lgs. 152/2006), e del Piano di Tutela delle Acque (delibera di Consiglio Regionale 107/2009), sono stati individuati complessivamente 855 corpi idrici fluviali e 12 corpi idrici lacustri, effettuato il loro monitoraggio, la classificazione sulla base dei dati di monitoraggio, la zonizzazione del territorio con conseguenti gradi diversi di tutela e specifiche misure, la definizione delle misure necessarie al raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale e a specifica destinazione.
 
Tra questi corpi idrici sotto esame ci sono anche i “nostri” fiume Soligo e torrente Lierza.
 
Il torrente Lierza risulta (deliberazione della Giunta Regionale n. 1950 del 28.10.2013 “Classificazione delle acque superficiali interne regionali: corsi d’acqua e laghi, triennio 2010 – 2012. Direttiva 2000/60/CE, D.Lgs. 152/2006, D.M. 260/2010. Presa d’atto e avvio della consultazione pubblica”) individuato come corpo idrico fluviale naturale in stato “ELEVATO” in quanto la qualità delle acque (BUONO) e degli ecosistemi (ELEVATO) presenti risulta particolarmente integro e inalterato, malgrado gli occasionali “incidenti” nei territori dei comuni rivieraschi posti a monte del Molinetto della Croda.
 
Per il fiume Soligo, anche se le amministrazioni pievigine succedutesi negli ultimi 20 anni si siano tutte molto impegnate su questo fronte (è stato realizzato il catasto degli scarichi e viene monitorato lo stato delle acque in ingresso ed uscita del territorio comunale, ma non sempre la stessa attenzione è posta nei territori a monte), lo stato ecologico risulta invece solamente “SUFFICIENTE” e lo stato chimico “BUONO”.
 
«Per arrivare al rispetto entro il 2015 dell’obiettivo della Direttiva 2000/60/CE, cioè il raggiungimento dello Stato di qualità “Ecologico” al valore di BUONO, saranno quindi necessari -afferma l’assessore Lucchetta-, oltre al continuo impegno della nostra Amministrazione comunale, anche dell’intervento delle Amministrazioni idraulicamente poste a monte del nostro territorio ed i contributi di tutti gli enti competenti sovraordinati (Genio Civile, Provincia, ARPAV)».

Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto