I Comuni della DOCG vincono il premio per la sostenibilità

Pubblicata il 14/11/2013

I Comuni della DOCG hanno vinto il concorso del Credito Trevigiano “Premio per l’Economia Sostenibile”.

La domanda di partecipazione era stata presentata dal comune di San Pietro di Feletto in qualità di Ente capofila dell’iniziativa denominata “Azioni Amministrative, di Formazione e di Ricerca per una Filiera Vitivinicola Sostenibile”. Sono state valutate e quindi premiate le attività condotte dai Comuni in tema di Polizia Rurale, sommando anche le numerose iniziative di formazione e di ricerca che coinvolgono complessivamente l’attività vitivinicola della Denominazione Conegliano Valdobbiadene.

Il riconoscimento, conferito nel corso della cerimonia di premiazione del 26 ottobre scorso presso la sede del Credito Trevigiano a Fanzolo di Vedelago, consiste in un trofeo al primo classificato e la possibilità da parte dei partecipanti dell’utilizzo del logo, che attesta il riconoscimento, per trenta mesi. Assieme all’Assessore Benedetto De Pizzol, hanno partecipato alla cerimonia anche il Sindaco di Pieve di Soligo Fabio Sforza e l’Assessore di Colle Umberto Cinza Uliana.
 
«Siamo molto soddisfatti del premio per la sostenibilità ricevuto dalle nostre Amministrazioni – affermano gli assessori Gino Lucchetta e Mauro Canal - a dimostrazione che la politica, adottata in tema ambientale, ancora una volta risulta essere quella giusta. Non bisogna mai spegnere i riflettori sull’importanza di promuovere una agricoltura sempre più rivolta alla sostenibilità e proprio su quest’ultimo specifico argomento le nostre due Amministrazioni si sono impegnate come dimostrano il Regolamento Intercomunale di Polizia Rurale e i relativi progetti. Purtroppo, però, è il caso di segnalare in questa sede che sono già giunte alcune segnalazioni di "qualche" agricoltore che ha cominciato a smaltire i tralci delle primissime potature (assolutamente verdi ed imbevuti di umidità). Questo fatto deve essere assolutamente punito e pertanto si raccomanda alla cittadinanza di segnalare agli uffici competenti il verificarsi di casi analoghi. La massima correttezza da parte dei viticoltori non è soltanto un obbligo imposto dalla legge, ma ancor prima è un dovere civico!»

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