Caso pilota: chiesta al Comune la dequalificazione da area edificabile ad agricola
Pubblicata il 14/11/2013
I tempi sono davvero cambiati.
Una volta quello che era ritenuto essere un fattore di ricchezza, oggi viene ritenuto essere un onere, tant’è che una famiglia pievigina proprietaria di un’area edificabile, ha chiesto all’Amministrazione comunale se poteva dequalificarla per riportarla ad area agricola.
“Il Comune ha accolto questa richiesta -spiega il Sindaco Fabio Sforza- sulla scorta di tre considerazioni. In primo luogo l’interesse pubblico, perché lo stralcio dell’area produttiva e la sua riclassificazione come terreno destinato a perequazione urbanistica aumenta le superfici a verde del nostro Comune e assume anche una valenza ambientale creando un polmone in mezzo alle aree industriali; in secondo luogo si dà un segnale inverso rispetto alla cementificazione che ha caratterizzato gli anni passati e, non meno importante, in terzo luogo si viene incontro alle esigenze di cittadini che non vogliono e non possono pagare imposte su aree che non più l’interesse ad edificare”.