Nuovo Municipio e complesso Vaccari. Lo studio di fattibilità in commissione consiliare Lavori Pubblici

Pubblicata il 10/01/2013

I tecnici intervenuti hanno consegnato a fine del 2012 il progetto preliminare.
Dopo vari tentativi è stato definito un piano finanziario che regge sul piano economico e si auto finanzia senza, per ora, particolari oneri a carico del bilancio, stante il problema del patto di stabilità.

Inizia ora la fase del confronto sia a livello politico mediante un dialogo con tutte le componenti consiliari, sia a livello tecnico per l’acquisizione dei pareri dei vari enti competenti, prima di approvare definitivamente il progetto per poi mandarlo in gara.

Considerata la crisi del mercato immobiliare, si ritiene più opportuno non creare un pacchetto unico ma vendere a se stante l’attuale palazzo municipale, perché la presenza di liquidità derivante dall’alienazione dovrebbe facilitare l’operazione aumentando l’interesse da parte delle imprese a concorrere in gara.
Oggi (10 gen.) alle 17.30 comincia la prima fase del confronto sulle scelte e il progetto verrà illustrato alla Commissione Consiliare Lavori Pubblici.
L’importo complessivo dell’opera è di € 3.700.000,00 di cui € 2.890.000,00 per lavori e 810.000,00 per somme relative a IVA, opere tecniche, imprevisti, ecc.
La progettazione esecutiva dell’intervento viene affidata contestualmente all’esecuzione dei lavori.

Il quadro economico trova attualmente copertura finanziaria attraverso: € 800.000,00 dalla vendita dell’attuale sede municipale che avverrà tramite asta pubblica, € 2.760.000,00 dalla vendita di alcuni locali derivati dalla ristrutturazione del complesso Vaccari stesso, cessione che avverrà contestuale alla gara di appalto dei lavori e restanti € 140.000,00 con fondi propri dell’Amministrazione.

Nello specifico verranno vendute: parte del piano terra del palazzo principale e alcuni nuovi locali che verranno realizzati sul retro del palazzo al posto delle attuali piccole costruzioni (ex sede Associazione Anziani).

L’amministrazione sta verificando però anche la possibilità di reperire dei finanziamenti regionali o statali in modo da poter svincolare parte delle cessioni degli immobili e mettere maggiore liquidità a diposizione delle ditte che partecipano all’appalto, consentendo così una maggior concorrenza nell’interesse del Comune.

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