Consiglio Comunale congiunto dei Comuni dell'area Quartier del Piave e del Felettano

Pubblicata il 10/12/2012
Dal 05/12/2012 al 11/12/2012

Avviso di convocazione del Consiglio comunale in seduta congiunta con i Comuni di: FARRA DI SOLIGO, MORIAGO DELLA BATTAGLIA, REFRONTOLO, SAN PIETRO DI FELETTO E SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA.
 
Lunedì 10 Dicembre 2012, alle ore 20:00
presso Auditorium Battistella-Moccia, Piazza Vittorio Emanuele II, 9, Pieve di Soligo TV
 
ORDINE DEL GIORNO
 
1) PROPOSTA ALLA REGIONE VENETO DELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE OMOGENEO PER L’ESERCIZIO ASSOCIATO DI SERVIZI E FUNZIONI COMUNALI (L.R. N. 18 DEL 27.04.2012).
 
IL SINDACO
Fabio Sforza
 
***

Lunedì 10 Dicembre 2012, ore 20.00, presso l'Auditorium Battistella-Moccia
La Regione deve predisporre un piano di riordino territoriale che definisce gli ambiti per la gestione associata dei servizi da parte di tutti i Comuni, obbligati o meno alla gestione associata.

È prevista una fase di consultazione dei Comuni i quali devono presentare le loro proposte entro 60 giorni dalla comunicazione regionale. La Regione finora ha imposto degli ambiti di gestione associata di singoli servizi con leggi di settore (ad esempio Polizia Locale, Distretto socio-sanitario, Protezione civile etc.), ma adesso ha deciso di creare un ambito unico composto da diversi Comuni che deve avere una dimensione adeguata. Pertanto questa scelta sarà strategica sui servizi futuri del nostro territorio. Non è chiara quale sarà la dimensione ottimale: basteranno 30/50.000 abitanti o si preferirà delle macro-aree da 70/100.000 abitanti?

I sindaci dell’area del QdP e del felettano hanno deciso di convocare un CONSIGLIO COMUNALE CONGIUNTO all’Auditorium Battistella Moccia a Pieve di Soligo per il giorno 10 dicembre alle ore 20.00.

In tale occasione si terrà un confronto così importante per il futuro dei nostri paesi. Nel frattempo anche le comunità montane trasformate in unioni montane, possono essere destinatarie della gestione associata dei servizi comunali e quasi certamente i Comuni sotto i 3.000 abitanti saranno vincolati alla gestione associata in tali unioni, anche se il legislatore non ha ben chiarito il raccordo tra le varie normative in merito. «I tempi sono davvero stretti - precisa il sindaco pievigino Sforza.

La richiesta da parte della Regione è pervenuta alle nostre segreterie a metà settembre, quindi un confronto generale con tutti i consiglieri è senz’altro un passo fondamentale per affrontare questa scelta che sarà strategica per i servizi futuri del nostro territorio e cercare delle soluzioni percorribili e il più possibile condivise»

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